“Ali and Nino”, un amore impossibile

Ali and Nino

Ali and Nino“, un amore impossibile. E’ la storia di due ragazzi, destinati a non potersi mai amare, trasformata in arte da Tamara Kvesitadze

Siamo sulla spiaggia di Batumi, in Georgia, dove queste sculture di 8 metri sono formate da dischi di metallo complementari. Ogni sera, alle 19:00 in punto, cominciano a muoversi e in circa 10 minuti riassumono il loro tragico destino.
L’uomo e la donna si trovano uno di fronte all’altra, avanzano fino ad incontrarsi, baciarsi e a diventare un solo corpo. Restano uniti, pochi istanti, e poi si allontanano nuovamente per lasciarsi.

Queste sculture sono ispirate all’omonimo romanzo “Ali and Nino: a Love Story” scritto nel 1937 da Kurban Said.
Lui un ragazzo islamico dell’Arzebagian educato in una suola russa, lei principessa georgiana cristiana. Dopo il diploma, Ali decide di sposare Nino promettendole di non farle mai indossare il velo e non costringendola a far parte di un harem.

Un giorno la principessa viene rapita da un caro amico del giovane innamorato. Ali lo insegue e lo pugnala, ma per tradizione, che prevede il delitto d’onore, dovrà uccidere Nino, così decide di scappare e risparmiare la vita alla ragazza.

Dopo mesi i due si rincontrano e si sposano vivendo in povertà. Il loro amore è fatto di fughe continue fin quando, in Teheran, Ali non riscopre le sue radici musulmane e Nino, infelicemente, viene confinata in un harem. Il giovane decide poi di arruolarsi per difendere la propria terra, in seguito all’invasione sovietica, mentre la principessa fugge in Georgia con il loro bambino. Ali muore in battaglia e il destino è ormai segnato. 

I due ragazzi sono destinati a non potersi amare mai, se non per pochi secondi, divisi da religione, cultura ed etnia diversa.

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