L’invasione dei pesci leone sta ormai diventando una minaccia per i nostri mari. Questo pesce, chiamato anche pesce scorpione (o più specificamente Pterois miles), è carnivoro e si nutre di una grande varietà di specie.
Ha la capacità di riprodursi molto velocemente, ogni quattro giorni e per tutto l’anno deponendo circa 2 milioni di uova. Data la grande quantità, queste uova gelatinose possono essere trasportate dalle correnti per circa un mese prima di schiudersi, invadendo anche zone diverse dal suo habitat. Inoltre i suoi aculei velenosi allontanano i predatori riuscendo ancor di più ad insediarsi in zone diverse e, inoltre, è una minaccia per l’uomo in quanto il suo veleno può provocare necrosi, crisi respiratorie, nausea, dolore forte e raramente può essere anche fatale.
Le sue caratteristiche, insieme all’aumento della temperatura del Mar Mediterraneo, ha favorito e sta favorendo, l’invasione dei pesci leone nel nostro territorio. Fino a qualche tempo fa, gli avvistamenti di pesci leone nel nostro mare erano molto pochi. In un solo anno, è stata già colonizzata la zona intorno a Cipro.
Ma cosa bisogna fare per limitarne la così grande diffusione? Mangiarlo! Avete capito bene! Mangiando i pesci leone potremmo limitarne la diffusione ed evitare tanti danni e pericoli all’uomo e all’ambiente.
Non abbiate pregiudizi e non ponetevi limiti, noi l’abbiamo assaggiato durante il nostro viaggio in Messico e vi assicuriamo che ha un sapore unico! Anzi vi diciamo di più quasi ci dispiace che qui da noi non lo vendano perchè è davvero buonissimo e non vediamo l’ora di mangiarlo di nuovo!
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