Guardate le stelle invece dei vostri piedi… è solo una delle frasi più famose del grande Stephen Hawking.
Nasce ad Oxford l’8 gennaio 1942, il giorno della morte di Galileo Galilei. A soli 20 anni si laurea a pieni voti, ma scopre di essere affetto da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), malattia che provoca la disintegrazione delle cellule nervose e con essa una morte rapida. I medici gli danno solo due anni di vita, ed è per questo che decide di impegnarsi maggiormente nei suoi studi sulla relatività generale, i buchi neri e l’origine dell’universo. Non si arrende e nonostante le difficoltà vive a pieno la sua vita.
Nel 1965 sposa Jane Wilde che gli darà 3 figli (Robert, Timothy e Lucy) e lo accudirà per 25 anni. Nel 1990 divorzieranno. La malattia lo immobilizza su una sedia a rotelle, due volte (nel 1985 e nel 2009) ha rischiato di morire a causa di gravi forme di polmonite dovendo subire una tracheotomia che lo ha privato della capacità di parlare.
Da allora Hawking ha utilizzato un sintetizzatore vocale che gli permetteva di controllare lo schermo di un computer utilizzando il viso per immettere i dati. Il computer, poi, leggeva quello che lui aveva inserito con una voce americana robotica, diventata una voce iconica riconosciuta in tutto il mondo.
Intanto, nel 1979, viene nominato titolare della cattedra di matematica, già occupata da Isaac Newton, dove resterà per 30 anni.
Gran parte del suo lavoro riguarda il concetto di buco nero, e le sue ricerche nell’ambito della relatività generale confermano la teoria del Big Bang sull’origine dell’universo. I suoi studi sono stati divulgati con numerosi testi come “Dal Big Bang ai buchi neri” o “La grande storia del tempo“.
Membro della Royal Society, Royal Society of Arts e Pontificia Accademia delle Scienze nel 2009 ha ricevuto dal presidente statunitense Barack Obama la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza degli Stati Uniti d’America.
Non è stato solo un grande fisico, matematico, cosmologo e astrofisico. La vita di Hawking e la sua carriera hanno ispirato film per la tv e il cinema, come La Teoria del tutto, biografia scritta dalla ex moglie e madre dei suoi tre figli. È anche apparso in molte serie tv come i Simpson e The Big Bang Theory.
Il 14 marzo, il giorno in cui era nato Albert Einstein, si è spento all’età di 76 anni… troppi per chi gliene aveva dati due di vita! E’ stato un uomo da prendere come esempio, che ha fatto della sua malattia un punto di forza senza mai fermarsi davanti alle avversità! Un uomo che ha lasciato il segno, un uomo straordinario, non solo per le sue scoperte sul cosmo, ma anche per le sue battute pungenti!
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