Cosa c’è di meglio di sentirsi in vacanza senza allontanarsi troppo da casa?! E allora cosa ne dite di visitare Palinuro? Si trova in provincia di Centola (Salerno) e fa parte del Parco Nazionale del Cilento e della Valle Diano. E’ conosciuta per la sua bellezza paesaggistica e per la presenza di molte grotte marine e sottomarine. Le più importanti sono:
- Grotta Azzurra, la più conosciuta e visitata che prende il nome dal fatto che da un tunnel sottomarino in cui entra luce si genera il colore da cui prende il nome;
- Grotta Del Sangue, le cui pareti ricche di ferro, a contatto con l’acqua prendono un colore rosso intenso;
- Grotta Dei Monaci ricca di stalattiti e stalagmiti che sembrano formare piccoli monaci in preghiera;
- Grotta D’ Argento, la meno visitata che conferisce al mare un colore argento grazie alle sue pareti ricche di calcare;
- Grotta Sulfurea visitata solo dall’esterno a causa dell’odore sgradevole che la fonte sulfurea emana.
Ovviamente non potevamo perderci questo spettacolo! Abbiamo scelto di soggiornare al King’s Residence Hotel, l’unico che ha un accesso diretto alla Baia del Buondormire eletta una delle spiagge più belle d’ Italia! Sono circa 400 scalini scavati lungo la parete rocciosa. Una gran fatica, ma che vale la pena fare per la magnifica vista e la tranquillità. L’unica alternativa è quella di raggiungerla in barca. Non disperate, ci sono molti tour che partono dal porto di Palinuro che vi accompagneranno in questo paradiso e poi verranno a riprendervi! Se non amate gli scogli, dunque, potrete sempre optare per le Dune con sabbia bianca e fine per fare ottime passeggiate.
Nonostante la tranquillità, di sera Palinuro diventa centro di movida e divertimento con tanti locali tipici e discoteche.
Da non perdere
- Visita all’arco naturale;
- Visita alle grotte;
- Visita alla Baia del Buondormire;
- Assaggiare l’aragosta blu.
Origini della città
La storia di questa città ha origini antichissime. Si narra, infatti, che Palinuro fosse il nocchiero di Enea innamorato della giovane Kamaratòn (Camerota) che cercò invano di catturare la sua immagine riflessa nel mare. Così, la dea dell’amore, impietosita da questa crudeltà, trasformò Kamaratòn in roccia. Una notte, per volere divino, Palinuro cadde in mare perchè Nettuno aveva promesso a Venere di proteggere suo figlio Enea in cambio di una vittima. Nonostante riuscì a raggiungere la riva a nuoto, venne scambiato per un mostro e ucciso dagli abitanti del luogo. Il suo cadavere fu abbandonato alle acque e per questo motivo, ancora oggi, conferiscono a questa città un fascino divino.
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